C/2020 F3 NEOWISE

E' una cometa scoperta il 27 marzo 2020 dal telescopio spaziale NEOWISE. Si muove su un'orbita retrograda molto eccentrica con il semiasse maggiore di circa 360 UA e per compiere un giro attorno al Sole necessitano circa 6800 anni.

Si tratta di una cometa a lungo periodo proveniente dalla nube di Oort.

Antonio Lavecchia

Ripresa da: Colle Vaccera - Angrogna TO

2020 07 19  LT 23,40 

Camera: Canon5D MII 

Montatura EQ6 Pro

Ottica: Canon 105 f4

ISO 6400 4,2s

Antonio Giudici

Ripresa da: Campo dei Fiori - VA

2020 07 12 LT 23,05

Montatura: cavalletto fisso

ISO 800 3,2s

Vincenzo Di Michele   G.Baj

Vincenzo Di Michele

Alberto Villa

Giorgio Baj - Antonio Giudici

Ripresa da: Campo dei Fiori VA

2020 07 09 UT 02,35

ISO 800 3,2s

Somma di 80 pose

Elaborazione: Pixinsight

Antonio Giudici

Ripresa da: Brinzio - VA

2020 07 20 LT 22,40

ISO 800 30s

Vincenzo Di Michele

Alberto Villa

Alberto Villa

2020.07.24 C/2020 F3 (NEOWISE) exp:150x5sec. no filtro.

Giorgio Baj

Filtro M.C.M

Giorgio Baj

Il filmato raccoglie immagini riprese il 2020 07 21 dalle

23,11 alle 23,47 LT.

Alcuni fotogrammi sono stati trattati in

modo particolare per evidenziare l'attività

del nucleo della cometa.

Camera: Canon 60D

Ottica: zoom apo Sigma 170/500 utilizzato a 170

Montatura: Star Adventure

ISO 3200 pose da 20sec


Il filtro di Larson-Sekanina

E' senza dubbio il filtro più utilizzato per lo studio morfologico delle chiome cometarie,

consiste essenzialmente nel calcolare la differenza tra l'immagine originale e una sua nuova versione che è stata leggermente ruotata o spostata radialmente rispetto ad un punto centrale di riferimento (il falso nucleo della cometa).

Questo filtro permette di rilevare variazioni luminose in piccola scala e in tutte le direzioni ripetto al nucleo dell'immagine originale.

Il filtro di Larson-Sekanina è molto potente nell'evidenziare la presenza di eventuali strutture nascoste della chioma cometaria. Tuttavia occorre prestare grandissima attenzione nell'uso dei due parametri e ricordarsi che trattandosi di un filtro "differenziale" cioè basato sulla differenza di due immagini, esso può essere considerato come una "derivata" in tutte le direzioni della funzione che rappresenta l'immagine

f(x,y) e come tale quindi, l'immagine filtrata rappresenta una mappa delle variazioni di luminosità all'interno della struttura cometaria e non delle strutture stesse

Fonte: Martino Nicolini

Il filtro M.C.M. è l'acronimo di Median Coma Model che possiamo tradurre in "modello mediano della chioma". E' conosciuto anche con il nome di "normalizzazione radiale".

Lo scopo di questo filtro è quello di creare, partendo da un'immagine di una cometa f(r,θ) (in un sistema di coordinate polari), un modello sintetico della chioma "regolare" g(r,α), cioè ottenuto mappando, in senso radiale con dei cerchi concentrici di raggio r, tutti i pixel dell'immagine che la compongono e mediandoli tra loro: così facendo si eliminano tutte le eventuali "disuniformità" morfologiche contenute nella chioma stessa.

Fonte: Martino Nicolini